Oltre al personale docente, nella scuola italiana è impiegato un diverso tipo di personale, quello Ata, cioè il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. A differenza del corpo docente, il personale Ata si compone di molte figure professionali, con diverse mansioni. Alcune sono presenti in tutte le scuole di ogni ordine o grado altre soltanto il precisi istituti scolastici. Per conoscere tutto quello che devi sapere sul personale Ata non ti resta che leggere tutto l’articolo, troverai importanti informazioni sui requisiti richiesti a tutte le figure del personale Ata ed i modi per iscriversi nelle graduatorie per questi posti di lavoro.
Personale Ata, ruolo e compiti
Ecco tutte le 8 figure di cui il personale Ata è composto:
- DSGA (Direttore dei servizi generali ed amministrativi): la figura con maggiori responsabilità dopo il Dirigente Scolastico. Svolge principalmente attività di tipo amministrativo, contabile e direttivo, anche se spesso è impegnato a ricoprire incarichi ispettivi.
- Assistente amministrativo: si occupa sia di pratiche di archivio, protocollo e magazzino e intrattiene rapporti professionali con enti territoriali, provinciali e statali.
- Assistente tecnico: affianca il docente durante le attività tecnico-pratiche e di laboratorio, oltre ad occuparsi dell’intera gestione dell’area laboratoriale.
- Collaboratore scolastico: ha compiti di accoglienza, sorveglianza e assistenza, orario di lavoro, incarichi specifici e rapporti con le altre figure della scuola.
- Cuoco: si occupa di preparare i pasti, conservare e gestire gli alimenti, cura la cucina e le apparecchiature;
- Guardarobiere: conserva, custodisce il corredo degli studenti, essendo il responsabile del guardaroba.
- Infermiere: gestisce l’infermeria scolastica e si occupa di attività preventive nell’ambiente scolastico.
- Addetto ai servizi agrari: svolge un’attività di supporto alle altre figure specifiche delle aziende agrarie ricoprendo mansioni per il settore agrario, forestale e zootecnico.
I requisiti del personale Ata
Dopo aver individuato sommariamente le mansioni e le responsabilità di tutte le figure del personale Ata, è molto utile sapere quali sono i titoli che permettono di accedere ad ognuno dei profili. Per facilità di lettura te li mostrerò in tabella indicandoti anche in quali scuole operano questi professionisti.
PROFILO | SCUOLA | REQUISITI | AREA |
Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) | TUTTE | Laurea del vecchio ordinamento ovvero specialistica/magistrale in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti | D |
Collaboratore scolastico (CS) | TUTTE | – diploma di maestro d’arte rilasciato da un istituto d’arte; – diploma di scuola magistrale; – diploma di maturità; – altre qualifiche ed attestati rilasciati e riconosciuti dalle Regioni dopo un percorso di formazione professionale almeno triennale. |
A |
Assistente Amministrativo (AA) | TUTTE | Diploma di maturità | AS |
Cuoco (CU) | CONVITTI/EDUCANDATI | Diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina |
B |
Infermiere (IF) | CONVITTI/EDUCANDATI | Laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere | B |
Guardarobiere (GU) | CONVITTI/EDUCANDATI | Diploma di qualifica professionale di Operatore della moda | B |
Assistente Tecnico (AT) | SECONDARIE DI II GRADO | Diploma di maturità che dia accesso a una o più aree di laboratorio secondo la tabella di corrispondenza titoli di studio/laboratori | AS |
Collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria (CR) | ISTITUTI AGRARI | Diploma di qualifica professionale di : 1- operatore agrituristico; 2- operatore agro industriale; 3- operatore agro ambientale |
A |
Ora che conosci tutti i profili del personale Ata, dove operano e quali requisiti sono richiesti, è arrivato il momento di capire il modo di lavorare nella scuola come personale ATA.
Le graduatorie del personale Ata
Come per i docenti, tutti i posti vengono assegnati attraverso le graduatorie di istituto. Ogni istituto ha una graduatoria divisa in tre fasce.
- In I fascia sono presenti gli iscritti nelle graduatorie provinciali permanenti. Sono meglio conosciute come graduatorie ATA dei 24 mesi (D.lgs 297/1994). Oltre ad essere il primo elenco consultato quando si deve conferire una supplenza a tempo determinato, la prima fascia permette le assunzioni a tempo indeterminato. Ti starai chiedendo come fare ad essere inserito in questa graduatoria. Se non ha mai lavorato come personale ATA non puoi farne parte. Oltre al titolo di studio che hai visto in tabella per ogni profilo professionale, il secondo requisito fondamentale è aver effettuato almeno 23 mesi e 16 giorni di servizio nello stesso profilo. In più, oltre ai due requisiti che hai già letto devi averne almeno un altro tra: essere in servizio a tempo determinato in una scuola statale; essere iscritto alla graduatoria provinciale ad esaurimento o negli elenchi provinciali per supplenza; essere iscritti alla graduatorie di istituto di III fascia.
Importante: gli ultimi tre requisiti che ti ho indicato devono essere maturati nella stessa Provincia e nello stesso profilo per cui si concorre.
- La II fascia è invece riservata a chi è già iscritto nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico, elenchi provinciali ad esaurimento di Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco Infermiere, Guardarobiere (DM 75/2001), elenchi provinciali ad esaurimento di addetto alle aziende agrarie (DM 35/2004). Se non sei iscritto in uno di questi elenchi provinciali non puoi essere inserito nella II fascia.
- Se hai uno dei titoli che ti ho indicato per ogni profilo professionale puoi iscriverti nelle graduatorie di istituto di III fascia per il personale ATA. Queste permettono di ricevere offerte per incarichi di supplenza a tempo determinato. Quando? Ogni 3 anni il ministero con apposito decreto riapre le graduatorie. Durante l’istanza, puoi scegliere 30 istituzioni scolastiche di una sola Provincia. Oltre al titolo di studio, ci sono altri modi per entrare in III fascia, eccoli:
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- essere iscritto nelle graduatorie ATA 24 mesi;
- essere iscritto nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico, negli elenchi provinciali ad esaurimento di Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere, negli elenchi provinciali ad esaurimento di addetto alle aziende agrarie
- essere iscritto nelle graduatorie d’istituto nel triennio precedente;
- aver svolto almeno 30 giorni di servizio, anche non continuativo, nello stesso ruolo per cui si inoltra la domanda.
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Non ti ho ancora parlato del DSGA, il direttore dei servizi generali ed amministrativi, questo perché è l’unico dei profili Ata a prevedere un differente percorso. Il requisito generale è la laurea (vecchio ordinamento, specialistica, magistrale) in:
– giurisprudenza
– scienze politiche sociali e amministrative
– economia e commercio o titoli equipollenti.
A questo punto ci sono due strade per diventare DSGA: la mobilità verticale o il concorso pubblico.
Puoi percorrere la prima strada soltanto se sei assistente amministrativo di ruolo in possesso di una delle lauree che hai letto. La richiesta deve essere inoltrata:
- al Dirigente Scolastico, nel caso in cui l’istituto sia senza DSGA
oppure
- all’USP di appartenenza, che provvede all’iscrizione nelle graduatorie per la sostituzione dei DSGA.
Per quanto riguarda il concorso pubblico, si tratta di una selezione per titoli ed esami a base regionale. L’unico requisito per poter partecipare è il titolo di studio, cioè la laurea che questo profilo professionale richiede.
Incrementare il punteggio nelle graduatorie di III fascia personale ATA
Quando fai parte della terza fascia, avrai ben capito che l’obbiettivo da raggiungere per conquistare l’incarico di ruolo è quello di arrivare alle graduatorie permanenti (le graduatorie Ata dei 24 mesi), le uniche che, oltre alle supplenza conferiscono gli incarichi di ruolo. Possedere un curriculum ricco di titoli, qualifiche e certificazioni può fare la differenza nel posizionamento all’interno della III fascia delle graduatorie di circolo e di istituto e sono i migliori strumenti per velocizzare la conquista delle supplenze e del posto di lavoro. L’obbiettivo può essere raggiunto attraverso gli attestati di qualifica professionale e le certificazioni informatiche e digitali indicate dal MIUR. Per sapere quali sono
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