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Se desideri prepararti al Concorso Scuola e non “Partecipare Tanto per…” sei nel posto giusto

Hai Deciso di Intraprendere la Carriera di Docente di Sostegno?  Vuoi Superare il Prossimo Concorso Scuola per Laureati (non abilitati), e Accedere con Successo al Percorso FIT ?
Ho delle cose interessanti da dirti…

 

Ciao e Benvenuto!

Se sei su questa pagina, interessato a leggere, scommetto che ti piacerebbe insegnare (e a chi non piacerebbe 😉 ), possibilmente nella classe di sostegno. 
Ma forse stai iniziando a pensare che il percorso per diventare docente diventi sempre più complicato…Incerto. Un percorso tortuoso e troppo irto. 
Figuriamoci che fatica diventare docente di sostegno! In realtà non è così, e se vuoi scoprire il perchè continua a leggere con molta attenzione.
Il concorso scuola prevede tre prove di esame, di cui due prove scritte e una orale, per una generica disciplina. Per chi vuole  diventare docente di sostegno è prevista una prova scritta aggiuntiva a carattere nazionale e una prova orale.
Quindi se ti stai già preparando al concorso scuola per una specifica classe di concorso, puoi benissimo prepararti contemporaneamente per insegnare nel sostegno.
Effettivamente quello del docente di sostegno è un ruolo molto delicato e complesso. Se riesci a vincere il concorso e a diventare docente di sostegno dovrai essere in grado di assistere l’alunno disabile che ti verrà affidato non solo nel processo di apprendimento ma anche nel percorso di integrazione alla classe.
Dovrai essere competente nei diversi linguaggi, anche nell’uso delle tecnologie informatiche, che ti consentiranno di accompagnare meglio e più facilmente il tuo alunno nel suo percorso di sviluppo relazionale e cognitivo. 

Se ci ragioni un attimo l’insegnante di sostegno è un docente dotato di un altissimo profilo culturale e umano.
Deve conoscere infatti le più diffuse problematiche psicologiche e psichiatriche (in ambito educativo e didattico), i disturbi dell’apprendimento, del linguaggio, dell’attenzione, iperattività, deficit visivi e uditivi, ecc. E’ un lavoro e una missione nello stesso tempo. 

Se sei veramente determinato a diventare un insegnante di sostegno preparati a dovere, imprimi nella tua mente questo Obiettivo, questo deve essere Chiaro, Ben Definito, Sicuro. Solo allora potrai concentrarti, focalizzarti e allenarti per poter riuscire nel tuo intento e tagliare il traguardo in posizione utile, magari primo!
Per farlo naturalmente serve Allenamento, Costanza e i Giusti Mezzi.

Se ti dicessi che il tuo obiettivo è svolgere una maratona, non dico la mitica maratona di New York ma anche una semplice maratona della tua città; supponiamo che tu debba arrivare a correre almeno 10 km, che tu sia un maratoneta o meno, so già quello che stai pensando…

Starai pensando al duro allenamento che occorre, alla fatica ma anche alla gioia di tagliare del traguardo. Tralascio volutamente un elemento fondamentale perchè ci voglio ritornare a fine articolo….

Concorso Scuola 2018: Iniziamo con una Buona Notizia.

Con il decreto legislativo 13 Aprile 2017, n°59, anche i laureati non abilitati  possono diventare docenti di sostegno. Per diventare docente di sostegno, per poter insegnare a scuola nel sostegno dovrai sostenere e superare un concorso pubblico per poter avere la possibilità di svolgere il FIT (percorso triennale  di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente). Chi completa con successo il FIT avrà accesso al ruolo a tempo indeterminato.
Quindi devi assolutamente superare il concorso docenti 2018 per laureati per avere la possibilità di conseguire il FIT. Poi, il ruolo sarà tuo.

Per poter partecipare al Concorso Scuola 2018 dovrai possedere 2 requisiti:
  1.  Idoneo Titolo di Studio (Laurea, Diploma o AFAM); Il titolo di studio deve essere idoneo per la partecipazione alle specifiche classi di concorso.
  2. 24 CFU-crediti formativi universitari o accademici nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle materie sulle metodologie e tecnologie didattiche (come specificato nel D.Lgs 59/2017 e nel D.M. 616/2017);

Immagino che tu, oltre al titolo di studio, sia già in possesso o stia conseguendo i 24 CFU per poter partecipare al concorso, perché la novità del decreto suddetto è proprio il possesso di questi 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche come requisito di accesso al concorso.

Puoi verificare qui di avere idoneo titolo di studio : Classi di Concorso 

Se devi ancora acquisire i 24 CFU puoi leggere qui : 24 CFU Concorso Docenti 2018

Le Prove di Esame del Concorso Scuola 2018

Abbiamo appena visto che puoi diventare docente con il Tuo Titolo di Studio e i 24 CFU. Devi quindi partecipare al concorso, partecipare seriamente al Concorso Scuola 2018. Forse sarai ancora impegnato a conseguire i 24 CFU ma nello stesso tempo vorresti iniziare a prepararti per il concorso al fine di arrivare al concorso al meglio, preparato e con ottime possibilità di Vincerlo, ovvero di tagliare il traguardo in posizione Utile (Magari Primo 😉 ).

Sai che dovrai affrontare due prove scritte e una orale (per una specifica classe di concorso), e per chi concorre su contingenti di posti di sostegno è prevista una prova aggiuntiva scritta e una orale. Più in dettaglio:

La prima prova scritta del Concorso Scuola 2018 ha l’obiettivo di valutare il grado delle tue conoscenze e competenze  sulla tua specifica disciplina. Bene, abbiamo fissato un punto fermo. La prima prova scritta verterà sulla tua disciplina specifica, quella relativa alla classe per cui concorri (italiano, matematica, ecc.).

La seconda prova scritta del Concorso ha l’obiettivo di valutare il grado delle tue conoscenze e competenze sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche. Si, hai letto bene.  La seconda prova scritta del Concorso Scuola 2018 verterà proprio sui 24 CFU, sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologiee tecnologie didattiche. 

La prova orale consiste in un colloquio che ha l’obiettivo di valutare il grado delle tue conoscenze e competenze  in tutte le discipline facenti parte della tua classe specifica di concorso e di verificare la conoscenza di una lingua straniera europea almeno al livello B2 del quadro comune europeo, nonché il possesso di abilità informatiche di base.

 

La Prova Aggiuntiva del Concorso Scuola 2018  : Abilitazione Disabili

Una straordinaria opportunità offerta dal Concorso Scuola 2018 è la possibilità che avrai di concorrere anche per i posti di sostegno. Questa è una grande notizia (che in pochi conoscono). In pratica sostenendo una prova aggiuntiva, a carattere nazionale, potrai insegnare ai diversamente abili, qualsiasi sia il tuo titolo di studio, qualsiasi sia la tua classe di concorso per la quale concorri!

La prova aggiuntiva per i candidati a posti di sostegno è scritta, è sostenuta dopo la seconda prova scritta e ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze di base del candidato sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie. Il superamento della prova scritta  aggiuntiva è condizione necessaria per accedere alla prova orale, relativamente ai posti di sostegno.

So che magari tutto ciò in un primo momento ti potrà far sorgere qualche dubbio ma sicuramente presto le informazioni e la tua volontà spazzeranno via tutto ciò, facendo posto a determinazione e convinzione di cogliere questa straordinaria occasione. Qui trovi tutte le informazioni sulla prova e sulla soluzione che abbiamo per Te…

Spero di aver fatto un pò di chiarezza sulle prove che ti attendono per raggiungere l’ambitissimo obiettivo, sugli ostacoli che dovrai superare, sul percorso da seguire. Sicuramente hai già fatto un gran lavoro, hai acquisito cioè le giuste informazioni che ti servivano per far chiarezza, per avere quella limpidezza mentale che ti permetterà da adesso in poi di concentrarti sull’obiettivo.

Adesso voglio farti una domanda, forse banale, ma voglio fartela comunque.

La mole di lavoro è non indifferente e non sai da cosa iniziare?

Bene, noi abbiamo pensato alla soluzione che fa al caso Tuo. Abbiamo preparato un validissimo percorso per te che ti permetterà di concentrarti e focalizzarti per avere Successo al Concorso.

Successo significa realizzare delle imprese in base ai nostri sforzi e alle nostre capacità. Una preparazione adeguata è la chiave del successo. Le nostre azioni non possono saperne di più dei nostri pensieri. Il nostro pensiero non può saperne di più della nostra conoscenza.”

George S. Claso

Sicuramente puntare sulla conoscenza è la cosa più sensata da fare.
Per rendere la tua preparazione veloce, ricca ed efficace hai bisogno di apprendere maggiori informazioni possibili in un lasso temporale abbastanza breve e con il minimo sforzo.

Attraverso la visione dei nostri video acquisirai le giuste informazioni,
nella giusta sequenza con il giusto grado di approfondimento.

Abbiamo già tracciato il percorso giusto, il percorso che fa per te. Docenti qualificati e esperti della materia ti trasferiranno tutto il loro know how in esclusiva, con bontà, comprensione e passione.
Le loro conoscenze e le loro esperienze, ciò che hanno già appreso, interiorizzato e maturato in anni e anni di lavoro, a tua completa disposizione. Tu potrai avvalerti delle loro conoscenze e competenze gustandoti comodamente dei videocorsi in modo Naturale, Semplice e Veloce.

Oggi non arrivare ben preparati al concorso può costarti molto caro!

Viste le migliaia di persone che parteciperanno, e specialmente in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, investire sulla Tua formazione e sulle Tue conoscenze sicuramente ti farà fare la differenza!

Con la giusta preparazione, con il giusto materiale non dovrai più aver paura di tutti gli altri partecipanti. Infatti tantissimi parteciperanno al concorso con una scarsa preparazione (la maggioranza direi), tanto per partecipare. 

Se concordi con me e con le mie affermazioni continua pure a leggere…è arrivato il Momento di prepararsi sul serio..

Bene, adesso, se ci rifletti un attimo ci sono tantissime ragioni per iniziare subito a metterti al passo con lo studio.

#Motivo n.1

Potenzia Enormemente le Tue Conoscenze

Immagina la miriade di informazioni che sono presenti e disponibili nei video registrati per te. Anche se riesci a superare la prima prova scritta, sulla tua disciplina, Non superare la seconda prova scritta ti preclude l’accesso alla prova orale, ultimo ostacolo al FIT.  Pensa a quante informazioni, quanti dettagli, quanta esperienza stai perdendo solo perché ancora non hai seguito il videocorso giusto per te.

 

#Motivo n.2

Personale competente 

Solo le figure giuste, con la formazione adeguata in questo delicato e prezioso settore, possono aiutarti concretamente nella difficile sfida dell’integrazione e dell’inclusione scolastica. Solo chi ha già affrontato e ben conosce i BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI e SPECIFICI di cui ciascun alunno può essere portatore. Necessiti di Professionalità altamente qualificato , per formarti e per formare a tua volta gli alunni diversamente abili che ti verranno affidati. 

#Motivo n.3

Materiale già raccolto e ordinato

Come sai al mondo d’oggi il vero problema è la mancanza di tempo. A causa dei troppi impegni quotidiani non si ha il tempo che occorre per preparare a dovere un concorso. Intendo il tempio per scaricare e leggere il decreto, leggere i punti salienti sulle prove di esame, acquistare libri, intgrare il materiale, metterlo a confronto con altri testi e magari recuperare qualche libro o dispensa utili in nostro possesso già dagli anni universitari. Se ci rifletti bene ti serve più tempo per organizzarti il materiale che lo studio in sè. Usufruire del materiale già pronto potrebbe farti risparmiare davvero tanto tanto tempo, farti utilizzare al meglio il periodo a tua disposizione focalizzandoti direttamente sullo studio e non disperderlo in interminabili ricerche.


#Motivo n.4

Opportunità

Non 2018 ci sarà l’opportunità per tutti i laureati di diventare Docenti. Nel mondo in continua evoluzione come quello scolastico, soggetto a continui e repentini mutamenti, non conviene lasciarsi scappare l’opportunità di conseguire il FIT superando il concorso. L’unico modo per non perdere tale opportunità è arrivare preparati al Concorso e superarlo. Non esistono altre strade, altre modalità altre vie. Per questo ti conviene iniziare a studiare e solo con il Giusto Metodo e il Giusto Materiale potrai farlo al meglio!

 

Corso di Preparazione Prova Aggiuntiva Disabili Concorso Scuola 2018

Abbiamo capito che ci sarà una prova scritta specifica (e anche quella orale per chi supera la prova scritta) che verterà sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie.

Adesso hai due possibilità. Ti illustro la prima.

Puoi iniziare a fare ricerche su ricerche, sfogliare pagine su pagine, senza un programma, senza sapere bene cosa studiare. Tipico atteggiamento di chi non ottiene alcun risultato.

La seconda possibilità è quella di acquistare il nostro VideoCorso di Preparazione alla Prova Aggiuntiva Disabili Concorso Scuola 2018.

Ecco il programma della Prova Aggiuntiva Disabili, così  come indicato nell’Allegato A del Decreto Legislativo 13 Aprile 2017, n. 59: 

AMBITO NORMATIVO
Conoscenza del sistema normativo relativo ai diritti delle persone con disabilità, con particolare
riferimento all’inclusione scolastica.
In particolare il candidato deve dare prova di conoscere la legislazione primaria e secondaria riferita
all’integrazione scolastica e le Linee Guida su disabilità, intercultura, disturbi specifici di apprendimento, autismo, con particolare riguardo al seguente excursus storico-normativo, dalle classi differenziali ai bisogni educativi speciali:
– art. 3 e art.34 Costituzione Italiana
– La “Relazione Falcucci” e la legge 517/1977
– La Legge 5 febbraio 1992, n. 104: Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i
diritti delle persone handicappate.
– Il DPR 24 febbraio 1994 : Atto di Indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Unità
Sanitarie in materia di alunni portatori di handicap
– Legge n. 328 dell’8 novembre 2000: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali
– DPCM 23 febbraio 2006, n. 185: Regolamento recante modalità e criteri per
l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap.
– Circolare Miur n.24 del 1° marzo 2006: Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri
– Legge 3 marzo 2009 : Ratifica Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità
– Nota Miur del 4 agosto 2009 : Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità
– Legge 8 ottobre 2010, n. 170 : Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in
ambito scolastico.
– 2011: Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici
di Apprendimento allegate al decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011
– Accordo in Conferenza Stato-Regioni sulle certificazioni di DSA (Intesa 25/07/2012)
– Direttiva Miur del 27 dicembre 2012: Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
– Circolare Miur n.8 del 6 marzo 2013: Indicazioni operative alunni con BES
– Nota prot.n.2563 del 22 novembre 2013: Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali. Chiarimenti.
– Decreto Miur del 17.04.2013: Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per
le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA
– DPR 22 giugno 2009, n. 122: Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per
la valutazione degli alunni
– Ordinanza Ministeriale n. 11 del 29 maggio 2015: Istruzioni e modalità organizzative ed
operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2014/2015
– LEGGE 18 agosto 2015, n. 134 :Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione
delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie
– ICF : Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001
– Linee guida per l’autismo, approvate dalla Società Italiana di Neuropsicologia dell’Infanzia
e dell’Adolescenza
– Legge 13 luglio 2015, n. 107

AMBITO PSICOPEDAGOGICO E DIDATTICO

– Pedagogia speciale e didattica speciale
– Gestione dei processi e delle modalità di comunicazione tra le persone
– Promozione di abilità comunicative e linguistiche
– Attivazione delle dimensioni sociali ed emotive degli alunni
– Utilizzo di approcci didattici efficaci in classi eterogenee per una gestione integrata del
gruppo
– Progettazione mirata all’acquisizione delle competenze
– Realizzazione di forme efficaci di individualizzazione e di personalizzazione dei
percorsi formativi
– Utilizzo di tecniche e strategie didattiche facilitanti e mirate ai bisogni dei singoli
– Utilizzo di strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei
comportamenti
– Modalità di interazione e di relazione educativa con gli alunni ai fini della promozione di
comportamenti di pro socialità tra pari e tra membri di una comunità
– Analisi e promozione dei processi cognitivi relativi ai nuclei disciplinari essenziali
– Utilizzo delle nuove tecnologie finalizzate alla promozione degli apprendimenti
– Monitoraggio e valutazione degli interventi formativi attivati sul singolo o sulla classe
– Utilizzo di modalità efficaci di coinvolgimento delle famiglie per la costruzione di
percorsi educativi condivisi
Il programma di studio comprende i seguenti argomenti:
– Psicologia dell’età evolutiva riferita allo sviluppo cognitivo e affettivo del bambino
– Psicologia dell’apprendimento e dei processi di socializzazione del bambino
– Psicologia della preadolescenza ed adolescenza riferita allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale
– Psicologia dell’apprendimento in preadolescenza e in adolescenza
– La mediazione didattica alla scuola dell’infanzia, del primo ciclo e della scuola secondaria di II grado: organizzazione dei contesti, ruolo dei docenti, zona dello sviluppo prossimale, modelli di progettazione.
– Lo sviluppo del linguaggio, della comunicazione e del pensiero narrativo e paradigmatico: uso di strumenti di osservazione ed esperienze di mediazione per la promozione dei processi di interazione comunicativa
– Possesso dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici essenziali.
– Didattica delle discipline e gestione di percorsi di facilitazione e di personalizzazione
– Progettazione dei percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione di competenze
– La valutazione e la certificazione delle competenze finali
– Continuità del percorso formativo nei passaggi tra i diversi ordini di scuola
– Conoscenze e strumenti per l’individuazione di situazioni di rischio di sviluppo atipico e utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative a sostegno della mediazione didattica
– Conoscenza e uso di diverse metodologie per la promozione degli apprendimenti
– Strumenti di osservazione e di valutazione per la classe e per il singolo
– Didattica metacognitiva e cooperativa
– Le diverse modalità di gestione della classe in funzione inclusiva
– Conoscenza dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe
– Conoscenza critica delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia
e del primo ciclo di istruzione primaria: finalità educative, traguardi di competenza, profili finali.
– Conoscenza critica delle Indicazioni Nazionali per i Regolamenti di riordino dei licei, istituti tecnici e degli istituti professionali emanati: finalità educative, traguardi di competenza, profili finali.
– Le relazioni scuola-famiglia e il patto di corresponsabilità educativa


AMBITO DELLA CONOSCENZA DELLE DISABILITA’ E DEGLI ALTRI BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI IN UNA LOGICA BIO-PSICO-SOCIALE


– Tipologie di disabilità
– Didattiche speciali per le disabilità sensoriali, intellettive e della comunicazione
– Interventi psicoeducativi nei disturbi relazionali e comportamentali
– Utilizzo di approcci cooperativi e metacognitivi
– Interventi nell’ambito della pedagogia della relazione d’aiuto
– Compilazione e attuazione del Pei in funzione del Progetto di vita
– Compilazione e attuazione di Piani Didattici Personalizzati
– Osservazione e valutazione del funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS
– Compilazione di PdF e Pei attraverso l’uso dell’ICF
– I modelli di Qualità della vita
Il programma di studio comprende i seguenti argomenti:
– Didattica speciale: codici comunicativi della educazione linguistica
– Didattica speciale: codici del linguaggio logico e matematico,
– Didattica per le disabilità sensoriali
– Didattica innovativa (centrata sulla persona, per concetti, mappe concettuali, didattica
dell’errore, orientativa)
– Interventi psicoeducativi e didattici per la gestione dei disturbi comportamentali
– Interventi psicoeducativi e didattici in presenza di disturbi relazionali e della
comunicazione
– Linguaggi e tecniche comunicative non verbali
– Metodi e didattiche delle attività motorie
– I processi metacognitivi di controllo
– Gli stili cognitivi
– Strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di apprendimento (Lettura, problem
solving, matematica , memoria, abilità di studio)
– Interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento
– Modello ICF dell’OMS (versione ICF Children and Youth Version)
– La costruzione del Profilo Dinamico Funzionale
– Progettazione e sviluppo del Pei: dagli accordi preliminari alla valutazione dei risultati
– Interventi organizzativi finalizzati all’Esame di Stato. Prove differenziate o equipollenti
– Pedagogia speciale della gestione integrata del gruppo classe
– Orientamento e progetto di vita
– L’intervento scolastico orientato alla vita adulta
– La valutazione del PEI
– La valutazione del PEI conforme o non conforme ai Programmi Ministeriali nella scuola secondaria di secondo grado
– La valutazione dell’INVALSI
– Personalizzazione e individualizzazione : analogie, differenze, modalità
– Organizzazione dell’ambiente scolastico in funzione delle esigenze degli alunni con
disturbo dell’interazione sociale e della comunicazione
– La cornice metodologico –didattica secondo l’approccio della “ speciale normalità”
– Gli Indicatori della Qualità della vita nella costruzione del progetto di vita


AMBITO ORGANIZZATIVO E DELLA GOVERNANCE

Gli obiettivi di ambito consistono nel realizzare nel sistema scolastico e sul territorio la governance
dell’integrazione anche attraverso l’uso di figure di coordinamento
Il candidato deve dare prova di possedere le seguenti competenze organizzative e relazionali:
– Promozione di direzioni educative finalizzate alla valorizzazione delle diversità delle persone
– Organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel
sistema scuola
– Costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi
di essenzialità accessibili a tutti gli alunni
– Lavoro di gruppo tra operatori della scuola e con le famiglie per la costruzione di partnership e alleanze
– Collaborazione con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari
– Costruzione del Pai di scuola
– Utilizzo di modelli e di indicatori per valutare la qualità dell’integrazione e la dimensione
inclusiva dell’Istituto scolastico
– Interazione sul e con il territorio per la costruzione di reti educative
– Gestione di percorsi di alternanza scuola –lavoro
– Il ruolo dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo
Il programma di studio comprende i seguenti argomenti:
– La promozione di una cultura inclusiva a partire dall’ICF: le regole di scuola e le coordinate
organizzative per l’inclusione
– Il curricolo essenziale in continuità
– Le procedure per l’accoglienza e per l’integrazione
– Individuazione dei Bisogni Educativi Speciali : procedure , modalità, modelli
– Progettazione di percorsi o di Piani personalizzati
– Soluzioni individuate dalla scuola per l’attivazione di risposte organizzative in grado di
rispondere alle esigenze di personalizzazione ( laboratori, classi aperte, attività di
compresenza, utilizzo di esperti,..)
– L’elaborazione del Piano annuale di inclusività: modalità di raccolta dati e monitoraggio dei
percorsi
– Procedure e criteri per il monitoraggio dei bisogni educativi speciali e la valutazione dei
processi attivati
– Indicatori di inclusività e auto miglioramento
– Gli accordi di programma tra istituzioni
– I protocolli operativi per la gestione dei servizi
– I tavoli di lavoro interistituzionali
– Il ruolo dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo.
– I percorsi di alternanza scuola-lavoro
– I progetti ponte tra scuole
– I Centri territoriali di Inclusione: attività di raccolta e diffusione di buone pratiche ,
formazione dei docenti, raccordi con i servizi socio- sanitari e le organizzazioni del terzo
settore
– I CTS: Centri Territoriali di supporto
– I Gruppi di lavoro regionali

 

 

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